Hai sentito parlare degli assorbenti lavabili o degli slip mestruali, ma non riesci proprio a capire come possano essere meglio di quelli usa e getta che utilizzi praticamente da sempre. 

Beh, lascia che ti racconti un po’ di come ho iniziato ad usarli io quasi 6 anni fa. 

Per la mia prima bambina, ho scelto di utilizzare i pannolini lavabili, sia per risparmiare montagne di rifiuti all’ambiente, sia per proteggere la sua pelle da sostanze chimiche ed irritazioni.  

Per questo motivo, al momento del capoparto, ho deciso che era giunto anche per me il momento di rivoluzionare il mio modo di vivere le mestruazioni, e quindi di passare ad un’alternativa più ecologica e sana, gli assorbenti lavabili! 

Sarà una frase fatta, ma una volta provati è impossibile tornare indietro. 

È davvero difficile non abituarsi al confort ed al sollievo che prova la pelle al contatto con tessuti naturali e traspiranti, come il cotone o il bambù, in quei giorni lì, in cui più che mai abbiamo bisogno di confort e di coccolarci. 

Adesso, al pensiero di indossare i classici usa e getta, completamente in plastica (specialmente nei mesi caldi), ho già l’orticaria!  

Quali sono le domande che più ricevo su questo tema? 

Vediamole insieme! 

Ma assorbono abbastanza? 

La paura più grande durante i giorni delle mestruazioni è quella di macchiarsi, specialmente in pubblico. 

Innanzi tutto, non tutte le donne sanno che ad ogni mestruazione si perdono all’incirca tra i 40 e gli 80 ml di sangue. 

Detto questo, sarà utile sapere che, come per gli assorbenti usa e getta, anche per i lavabili, ne esistono di diverse dimensioni e gradi di assorbenza tra cui scegliere, sarà quindi facile trovare quelli adatti ad ogni fase delle nostre mestruazioni.  

Gli assorbenti lavabili, grazie ai tessuti naturali di cui sono fatti, sono estremamente assorbenti, ed allo stesso tempo ci risparmieranno fastidi ed irritazioni, nonché secchezza. 

Quando capisco quando è ora di cambiarlo? 

Come per gli assorbenti usa e getta, sarà ora di cambiarci quando ci sentiremo bagnate. È consigliabile cambiare il nostro assorbente lavabile ogni ¾ ore, per garantire una corretta igiene intima. 

Ogni quanto devo lavare i miei assorbenti? 

L’ideale sarebbe lavare i tuoi assorbenti ogni 48h. In attesa del lavaggio potrai stoccare i tuoi assorbenti a secco in una wetbag in pul, che lascerà traspirare gli assorbenti, ma al tempo stesso ci salverà dai cattivi odori. 

Come si lavano? 

Per evitare che gli assorbenti rimangano macchiai di sangue, ti consiglio di immergerli in acqua fredda per qualche ora prima del lavaggio; ciò impedirà infatti alle macchie di fissarsi ai tessuti.  

Se l’idea di toccare assorbenti sporchi di sangue non ti entusiasma, puoi sostituire questo passaggio con un lavaggio breve (30 minuti circa) a freddo in lavatrice, senza detersivo; non sarà efficacie come qualche ora di ammollo, ma è pur sempre un valido aiuto per rimuovere il sangue accumulato. 

Dopo averli sciacquati e strizzati delicatamente, puoi mettere i tuoi assorbenti in lavatrice ed aggiungere il resto del bucato. 

Aggiungi detersivo ecologico (meglio se in polvere per lavare più in profondità) e avvia un ciclo di lavaggio a 40° (risciacquo opzionale), o se utilizzi i pannolini lavabili puoi lavarli insieme. Puoi aggiungere il percarbonato di sodio per aiutarti ad igienizzare e smacchiare. 

Stendi i tuoi assorbenti al sole, ti aiuterà ad eliminare le macchie e ad igienizzare naturalmente, avendo cura di tenere al riparo le parti in pul se presenti ( il pul teme il calore diretto di sole, caloriferi ed asciugatrice). 

Potrai asciugarli anche in asciugatrice se realizzati solo in tessuti naturali. 

Dove tengo i miei assorbenti quando non li uso? 

Tra un ciclo e l’altro potrai riporre i tuoi assorbenti dove più ti risulta comodo. 

Io personalmente li tengo nel cassetto dell’intimo, insieme agli slip, così sono sempre a portata di mano. 

Se ti è più comodo, potrai tenerli in bagno, avendo cura di tenerli in un posto fresco ed asciutto per garantirti il massimo confort al bisogno. 

Come li uso quando sono fuori casa? 

Come useresti i classici assorbenti usa e getta, semplicemente sostituendo l’assorbente sporco con uno pulito. E quello usato dove lo metto? Semplicemente in una wetbag che tratterrà umidità e odori al suo interno. 

Ce ne sono di comode con due zip, perfette per avere tutto a portata di mano quando si è fuori casa. 

Per concludere, voglio dirti che per abbracciare e sentire proprio un cambiamento, bisogna darsi tempo, permettere alla mente di abituarsi e prepararsi al nuovo.  

E come fare? 

Introducendo la novità piano piano, magari partendo con un paio di cambi lavabili a ciclo, fare caso a come sta la nostra pelle, come ci sentiamo noi, se siamo a nostro agio, valutare se il tessuto che abbiamo scelto è quello giusto per noi. 

Un passo alla volta, senza mettersi fretta. L’ecologia è il viaggio, non la meta 😉 

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